Lo ha stabilito l’ultimo studio del Cipnes Gallura sui rapporti economici tra l’isola e gli Stati Uniti
Non solo export e occupazione. La Sardegna è diventata la meta prediletta dagli americani durante le vacanze estive. È quanto emerge dall’ultimo studio del Cipnes Gallura sui rapporti economici con gli Stati Uniti, considerato un partner fondamentale sotto ogni aspetto imprenditoriale.
Gli States rappresentano un mercato strategico per il settore turistico: gli Usa sono ormai stabilmente il primo paese extra-UE per numero di turisti in Sardegna, con un notevole incremento sia degli arrivi che delle presenze dal 2014 al 2023, come certificato dai dati di Sardegna Turismo analizzati dal Cipnes Gallura. Se si osservano infatti i numeri, gli arrivi sono passati da 15.794 nel 2014 a 38.197 nel 2023, con un aumento del 141,9%. Nel caso delle presenze, da 52.313 nel 2014 si è arrivati a una cifra davvero importante: 125.154 nel 2023, con una crescita del 139,3%.
I dati di Banca d’Italia rielaborati dalla Comunicazione e Centro Studi di UniOlbia mostrano inoltre che i turisti americani hanno speso circa 41 milioni di euro in Sardegna durante l’estate 2023. Un numero che in questo caso esclude la spesa dei visitatori arrivati con superyacht. Ad attirare la curiosità e l’attenzione dei turisti americani (circa il 50%) sono la Gallura e, in particolare, la destinazione Costa Smeralda con i suoi servizi di lusso e i suoi paesaggi mozzafiato e incontaminati che spiccano in tutta la loro bellezza.
Da tenere presente inoltre un altro dato, ovvero quelle delle esportazioni verso gli Stati Uniti, che si conferma tra i primi cinque mercati di destinazione delle merci sarde. Complessivamente si parla di un volume di 866,6 milioni di euro nel 2023, con un aumento del 345% rispetto al 2014. I prodotti dalla raffinazione del petrolio sono tra le merci più esportate, ma gli americani vanno matti per la tradizione come dimostra l’aumento delle vendite di formaggi e i vini. E le barche? Il settore nautico, partito da un valore modesto di 3.994 euro nel 2014, ha conosciuto un’espansione strabiliante, toccando i 2 milioni di euro nel 2023 e con una crescita esponenziale pari al 50.000%.
Riccardo Lo Re