Sono stati presentati i risultati positivi del settore, con un aumento del fatturato e una conferma della leadership mondiale dell’Italia nella produzione di superyacht. Evidenziate alcune sfide, come la contrazione del mercato nella piccola nautica
L’assemblea di Confindustria Nautica ha evidenziato segnali di ulteriore crescita per il fatturato del settore. L’Italia ha confermato la sua leadership mondiale nei superyacht, raggiungendo il record storico della produzione cantieristica, diventando il primo esportatore mondiale e registrando una crescita della filiera che ha portato a oltre 200 mila occupati. L’assemblea generale ha anche presentato i risultati di un’indagine previsionale sull’andamento del settore, che ha evidenziato una prevalenza di crescita del fatturato rispetto all’anno precedente. Il 78% delle aziende associate prevede un miglioramento o una chiusura in linea con l’anno precedente.
Tuttavia, sono state evidenziate alcune sfide per il settore, come la contrazione del mercato nella piccola nautica a causa dell’inflazione elevata e dell’incremento dei tassi d’interesse. Durante l’assemblea sono stati affrontati anche temi economici e normativi di maggiore attualità per il settore, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni economiche, politiche e di governo. Sono state menzionate alcune iniziative normative in via di realizzazione, come la riforma dei Titoli professionali e l’istituzione di un fondo per la rottamazione dei motori e l’acquisto di propulsori elettrici. Il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, ha ringraziato il governo per le prime risposte normative e ha sottolineato l’importanza di includere un rappresentante dell’industria nautica nel panel degli esperti che deve aggiornare il Piano del Mare. Ha anche evidenziato la necessità di ulteriori azioni concrete per sostenere il settore.