Il luogo è frutto della mente creativa di Robert Trent Jones. Un architetto che ha saputo valorizzare tutti i panorami mozzafiato di questa terra
“The sun never sets on a Robert Trent Jones Golf” è un aforisma che cattura l’essenza del lavoro di questo grande progettista, autore di oltre 500 campi da golf in carriera. Tra questi, il Pevero Golf Club, aperto nel 1972, è considerato uno dei percorsi più impegnativi e affascinanti. Quando la Costa Smeralda decise di dotarsi di un campo da golf, scelse il meglio: Robert Trent Jones, originario dell’Inghilterra ma trapiantato negli Stati Uniti, concepì il progetto per il Pevero, esteso su 60 ettari.
Ogni dettaglio del Pevero è stato meticolosamente curato. Oltre al percorso di 6.107 metri, Jones collaborò con altri nomi di prestigio, come Robert O’Donnell, per la realizzazione della lottizzazione, e Riccardo Bonicatti, co-autore anche dell’ampliamento dell’Hotel Cala di Volpe. Questo attento approccio ha reso il Pevero un punto di riferimento per il golf di alta qualità, ospitando annualmente numerosi tornei e attirando un clientele internazionale di alto profilo.
In oltre 50 anni di storia, il Pevero ha visto calpestare le sue erbe da stelle del cinema, della musica, dello sport e dell’industria. La prestigiosa rivista Golf Magazine lo ha persino classificato tra i primi 50 campi da golf al mondo. I golfisti apprezzano le sfide offerte dal campo, complicate dal maestrale, uno dei venti prevalenti della zona, che aggiunge ulteriore imprevedibilità a ogni partita. Non a caso, il Pevero è stato sede degli Open d’Italia nel 1978, una competizione vinta dal sudafricano Dale Hayes, il quale effettuò un punteggio di 293 colpi, cinque sopra il par, rimasto un record inossidabile che evidenzia la difficoltà del campo.
Disteso tra il golfo del Pevero e la baia di Cala di Volpe, la leggenda narra che i due mari si uniscano durante le intense piogge, ma ciò che è indiscutibile sono i panorami straordinari che offre il campo, immerso nel verde della macchia mediterranea. Dalla buca 4, nota come Garibaldi, si possono ammirare in lontananza le cime innevate della Corsica e l’isola di Caprera, luogo del “buen retiro” dell’Eroe dei Due Mondi.
La buca 16 è diventata iconica, in onore di 007, la spia cinematografica più celebre al mondo. Infatti, il primo film della serie, “La spia che mi amava”, è stato girato proprio in Costa Smeralda, tra l’Hotel Cala di Volpe, l’Hotel Pitrizza, lungo la panoramica della Costa Smeralda e sulla spiaggia di Capriccioli. Questo legame tra cinema e golf rende il Pevero ancora più affascinante.
Oggi, come cinquant’anni fa, il Pevero Golf Club continua a risuonare con entusiasmo tra gli amanti del golf, offrendo un’esperienza di gioco senza pari in un ambiente straordinario. Con un facile accesso a strutture come putting e pitching green, bunker e chipping green, oltre a un driving range dotato di 20 spazi all’aperto e cinque spazi interni, il Pevero si conferma punto di riferimento non solo per i professionisti, ma anche per chi desidera apprendere o perfezionare le proprie abilità.
Con la sua combinazione di bellezza naturale e sfida sportiva, il Pevero Golf Club rimane un vero capolavoro del golf, incastonandosi perfettamente nella straordinaria cornice della Costa Smeralda.
Sibilla Panfili